Ti presento la ricetta di un dolce tipico delle Marche i Cavallucci. Tradizionalmente si preparavano in inverno per le feste natalizie mentre oggi sono reperibili tutto l’anno, pensate che questi dolcetti arrivano dal medioevo. Sono una sorta di biscotti ripieni, l’involucro esterno è molto simile alla pasta matta e racchiude un ripieno molto particolare e ricco di ingredienti che ne fanno un dolcetto sostanzioso ed energetico. La loro particolarità sta proprio nel goloso e insolito ripieno che è composto da frutta secca, cacao, sapa, caffè, zucchero, arancia candita, pangrattato e buccia di limone. La sapa è uno sciroppo concentrato ottenuto dal mosto cotto, io hoRead More →

Il lonzino di fichi marchigiano, adoro proporvi questo dolce della mia terra, il nome lonzino deriva dalla sua forma ma non ha nulla di salato, è un perfetto connubio tra fichi secchi, noci e mandorle, armoniosamente aromatizzato con semi d’anice e Mistrà liquore anche questo tipico delle Marche a base di anice, il tutto avvolto in foglie di fico legate da spago.Preparato con prodotti tipici dell’autunno, si usa come dolce da fine pasto o per accompagnare formaggi di media stagionatura.Un dolcetto dalla consistenza compatta, delicato e genuino, si conserva per diverse settimane, ottimo per stupire gli ospiti o come idea regalo per il Natale alleRead More →

Il Ciauscolo è un salame tipico dell’entroterra Umbro-Marchigiano, la sua consistenza spalmabile lo rende perfetto per essere gustato su pane o crostini di pane caldo, ed è spesso servito come antipasto o stuzzichino ma non mancano ricette dove il Ciauscolo è protagonista anche su pasta, pizza e focaccia. Ha un gusto sapido, speziato e delicato al tempo stesso, saporito e non piccante.Per assaporarlo al meglio è consigliabile estrarlo dal frigo mezz’ora prima di consumarlo. Frutto della cultura contadina legata all’allevamento suino, trova diffusione tra Umbria e sopratutto Marche.Attualmente è un prodotto IGP, viene riconosciuto con questo marchio quando prodotto nelle provincie di Ancona, Ascoli PicenoRead More →

Le ciambelle di mosto marchigiane, morbide, profumatissime e dall’inconfondibile sapore dato dal mosto d’uva e dai semi d’anice. Sono ciambelle lievitate, l’impasto è fatto con ingredienti semplici, non contiene ne uova ne burro ne latte. Mangio ciambelle di mosto da sempre da quando ero piccola nei mesi di settembre e ottobre quelli legati alla vendemmia e quindi al mosto d’uva. Queste adorabili ciambelline hanno rallegrato le mie merende a casa e a scuola, ma non solo mie, di tutti noi marchigiani e da sempre.Se non le avete mai mangiate allora non sapete quale bontà vi siete persi. Beh seguitemi in cucina e vediamo come fareRead More →

Il Fricchiò è un piatto sano e semplice fatto con soli ortaggi, nasce come contorno buono sia caldo che freddo ma può trovare un vasto impiego anche come condimento per pasta, frittata e bruschetta. È un piatto popolare di antiche tradizioni, a seconda della zona d’Italia assume nomi diversi, Fricchiò è come lo chiamiamo nel Anconetano. C’è chi aggiunge pomodorini, sedano, aglio e spezie, una bella ricetta da poter fare con quel che abbiamo in frigo, si conserva per più giorni, anzi il giorno dopo è ancora più buono. INGREDIENTI PROCEDIMENTO In una casseruola o in un ampia padella mettere un po d’olio, la cipollaRead More →

Vi presento la ricetta delle cresciole marchigiane, le cresiole di polenta dolci. Sono fatte con polenta cotta avanzata alla quale basterà aggiungere un po di farina, vanno poi fritte e cosparse di zucchero. Tutto qui eppure sono buonissime!!! È una ricetta tradizione che ha origini povere, oggi è uno street food molto presente nelle feste paesane e nelle sagre. Io le mangio da quando ero piccola, una ricetta semplice, con ingredienti semplici e con pochissima spesa una ricetta di riciclo dove si usa polenta avanzata. INGREDIENTI: Nasce come ricetta di recupero per utilizzare la polenta avanzata, la polenta deve quindi essere fredda non calda. LaRead More →

Una ricetta povera di antiche tradizioni le cresciole di pane, un tempo venivano fatte quando si preparava il pane in casa, con un po dell’impasto venivano preparate queste cresciole che da altre parti d’Italia assumono altri nomi. Vi presento come le facciamo nelle Marche con una versione salata e una dolce. INGREDIENTI per le cresciole di pane 250 gr di farina 0 150 ml di acqua 3 gr di lievito di birra fresco 1/2 cucchiaino di zucchero 1/2 cucchiaino di sale olio di semi per friggere Per le cresciole salate sale grosso semi di finocchio Per le cresciole dolci marmellata zucchero a velo Preparare l’impastoRead More →

I Vincisgrassi il primo piatto più usato nelle Marche per i giorni di festa. A prima vista possono sembrare lasagne ma non è così. La differenza sta nel tipo di ragù e, nell’aggiunta della besciamella. Vi mostro come faccio io i Vincisgrassi e vi racconto un po la storia e le origini dei Vincisgrassi alla maceratese. Come accade con tutte le ricette tradizionali nel tempo nascono molte varianti e spesso ogni famiglia ha la sua ricetta. Ma per fare chiarezza i veri vincisgrassi alla maceratese che nell’Aprile del 2022 sono stati premiati dalla commissione europea come Specialità Tradizionale Garantita Stg, sono fatti carni miste dell’aiaRead More →

La pizza dolce di Pasqua un lievitato che potrete servire per la colazione di Pasqua o come dolce da portare a tavola a fine pasto. Profumata e morbida la pizza dolce di Pasqua è molto usata nel centro Italia, diverse sono le versioni in base alle regioni, questa che ti propongo è come la facciamo nelle Marche. La pizza dolce di Pasqua non è poi così dolce, la dolcezza sta nella glassa di zucchero con cui viene ricoperta la calotta. È morbida e compatta, ha un gran profumo e con il passare dei giorni diventa più buona. La ricetta è per uno stampo di cartaRead More →

Ricetta tipica delle Marche per il periodo di Carnevale; le castagnole al forno ripiene alla crema bagnate con l’Alchermes. Ebbene si, in realtà sono dei bignè, non chiedetemi il perché, fatto sta che nella mia regione queste sono le castagnole. Ma so per certo che sono di una bontà pericolosa, di quelle che una tira l’altra ed è impossibile non leccarsi le dita. Sono fatte con la pasta choux e possono essere riempite o servite vuote. Quelle vuote generalmente vengono fatte grosse e con forma allungata, mentre quelle ripiene sono piccole (le dimensioni di un bignè) e possono essere farcite con crema pasticcera o, conRead More →