La crema pasticcera al latte di mandorla è una variante delicata, profumata e leggera della classica crema, perfetta per chi è intollerante al lattosio o segue un’alimentazione più naturale. Grazie al latte di mandorla, questa crema assume un sapore aromatico unico, ideale per dolci al cucchiaio, farciture, crostate e dessert raffinati.
Ecco come preparare una crema pasticcera senza latte vaccino, dalla consistenza vellutata e dal gusto avvolgente.
INGREDIENTI:
. 500 ml di latte di mandorla zuccherato
. 4 tuorli
. 80 gr di zucchero (130 gr se il latte di mandorla non è zuccherato)
. buccia di limone
. estratto di vaniglia o una bustina di vanillina
. 40 ge di amido di mais
PROCEDIMENTO:
1)Scalda il latte di mandorla in un pentolino con la buccia di limone (senza la parte bianca). Non farlo bollire ma solo scaldare bene.
2)In una terrina, con la frusta a mano sbatti i tuorli con lo zucchero e la vaniglia, fino a ottenere un composto chiaro.
3)Aggiungi l’amido di mais setacciato e mescola bene fino a eliminare i grumi.
4)Versa il latte caldo filtrandolo con un colino per trattenere le bucce di limone. Versalo in due volte e mescolando bene per evitare la formazione di grumi.
5)Rimetti il tutto nel pentolino e cuoci su fuoco dolce, mescolando continuamente con la frusta a mano fino a far addensare.
6)Una volta pronta, trasferisci subito la crema su una terrina e coprila con pellicola a contatto, per evitare che si formi la pellicina.
7)Lascia raffreddare a temperatura ambiente, poi conserva in frigo.
Prima di usarla, mescola bene con una frusta a mano per farla tornare liscia e vellutata.
CONSERVAZIONE:
La crema pasticcera al latte di mandorla si conserva in frigorifero per 2 o 3 giorni, in un contenitore ermetico oppure coperta con pellicola a contatto.
Non congelare: una volta scongelata perdere consistenza e tende a separarsi.
COME USARLA:
. Come dolce al cucchiaio, servita fredda con frutta fresca (fragole, lamponi, fichi, pesche).
. Per farcire pan di spagna o chiffon cake, magari con una bagna al limone o amaretto.
. All’interno di bignè, éclairs, cannoncini.
. Come ripieno di brioche o cornetti prima della cottura.
. Per guarnire crostate alla frutta.



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